05 gennaio 2011

calcio moderno

Proprio oggi ho finito di leggere l'ennesimo libro che carlo petrini,ex giocatore degli anni 70/80 ha voluto regalare agli amanti del calcio e che io amante del calcio mi sono voluto regalare per poi divorarlo durante le feste natalizie. Mi sono soffermato per l' ennesima volta di quanto coglioni siamo noi che arricchiamo questi protagonisti di oggi di ieri e sicuramente dato l' andazzo che con il loro comportamento si arricchiscono sulle nostre spalle, noi che siamo pronti a seguirli ovunque e che quando il vil denaro o altro non ce lo permette siamo disposti a spendere non pochi soldi per un abbonamento verso qualche tv satellitare per poter gioire sulle vittorie dei nostri eroi che poi si rivelano uomini senza bandiera senza umilta' e pronti a vendersi davanti ad un gruzzolo di denaro. Divento matto nel sentire che un giocatore come Flachi dopo aver fatto piu' il cattivo tempo che il bello nella sua carriera calcistica parla nervosamente di persone che lo hanno crudelmente tolto dai giochi inizialmente per due anni solo perche' ha peccato di errori che oggi dice non farebbe(?) ma caro Francesco gli stessi errori che tu hai fatto ne e' pieno il mondo e gli stessi vengono additati come drogati che purtroppo non hanno avuto la possibilita' di racimolare le stesse cifre cifre che tu sei riuscito nel corso degli anni. Anzi magari le stesse persone le hanno spese per poterti venire a seguire e oggi nessuno restituira' loro quindi non mi sento di dire a oggi povero Francesco,come tu chiedi,avevi bisogno di sostegno e non l' hai avuto! Cosi come non mi sento di non colpevolizzare tanti fuoriclasse che hanno calcato i maggiori stadi italiani,europei e mondiali che hanno avuto tutte le soddisfazioni possibili e immaginabili dalla vita ma che non hanno saputo raccoglierle, anzi ne hanno abusato grazie alla loro popolarita'. Mi viene in mente in primis un fuoriclasse di nome George Best che dopo averne fatte di tutti i colori grazie alla popolarita' ha potuto usufruire scavalcando persone "normali" di un fegato nuovo per poi mangiarselo anzi bevendoselo con cocktail di ogni genere. Oppure di Adriano promessa mancata sul campo ma mantenuta nei vari locali notturni, si potrebbe andare avanti per ore ma non voglio appensatire ulteriormente un periodo gia' di per se' difficile per la nostra linea, mi limito solo a prendere il giuoco del calcio per quello che rappresenta e cioe' uno spettacolo che va guardato solo sul campo differenziando il colore della maglia al giocatore che in quel momento la difende,senza ricordare il numero il nome o la statistica ma solo la bandiera che per noi esiste ancora e non sara' una tessera a dimostrarlo. W IL CALCIO DI UNA VOLTA

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